Patent Box

OGGETTO

Il “Patent Box” è un regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi d’impresa, modelli e disegni nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, giuridicamente tutelabili purché effettivamente utilizzati in Italia.

  • BREVETTI (tutti: nazionali, europei, internazionali)
  • MARCHI (tutti: funzionali e commerciali)
  • COPYRIGHT (software, banche dati, …)
  • KNOW HOW (giuridicamente tutelato)

 

BENEFICIARI

Tutti i titolari di reddito d’impresa.

 

DURATA

Il regime opzionale di tassazione agevolata opera per cinque (5) esercizi sociali ovvero cinque periodi di imposta.

 

MISURA DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione è riconosciuta in misura crescente ed è calcolata rispettivamente:

ANNO REDDITO ELEGGIBILE BENEFICIO
2016 40 % IRES + IRAP
2017 50 % IRES + IRAP
2018 50 % IRES + IRAP
2019 50 % IRES + IRAP
2020 50 % IRES + IRAP

 

CALCOLO E DURATA DEL CONTRIBUTO

E’ innanzitutto necessario individuare il reddito derivante dall’utilizzo diretto e/o indiretto dei beni immateriali.

Successivamente la quota di reddito agevolabile va determinata sulla base del rapporto tra i costi di attività di R&S sostenuti per il mantenimento, l’accrescimento e lo sviluppo del bene immateriale e i costi complessivi sostenuti per produrre il bene stesso. L’esercizio dell’opzione esplica i suoi effetti anche per il calcolo del valore della produzione imponibile ai fini Irap.

 

CUMULABILITÀ

L’agevolazione derivante dalla applicazione del “Patent box” è cumulabile con gli incentivi sugli investimenti in Ricerca e Sviluppo (ad esempio il credito di imposta), gli incentivi alle start up e le agevolazioni Ace per favorire la capitalizzazione delle imprese ecc.

 

SCHEMA PROCEDURALE DI DETTAGLIO

Alla base del processo di analisi vi è la valutazione dell’applicazione dell’Art. 7 “Metodologie”della Circolare 11/E del 07-04-2016: qualora non risultasse applicabile il metodo del CUP per mancanza di transazioni comparabili, verrà privilegiato il metodo Profit Split utilizzato per determinare la ripartizione dei redditi all’interno della stessa impresa, isolando i profitti residuali attribuibili ai beni immateriali, partendo dai ricavi inerenti gli stessi.